L’elemento base di un impianto fotovoltaico è la cosiddetta cella fotovoltaica, una sottilissima lamina di silicio con drogaggio p/n. Ad esempio, una cella di 150x150mmq è capace di convertire l’energia della radiazione solare (1000W/mq) in una corrente continua di oltre 7A alla tensione di 0,5V (=3,5W) a 25°C. Più celle collegate in serie e/o parallelo danno origine al pannello fotovoltaico; un insieme di pannelli fotovoltaici collegati in serie tra loro formano una stringa; più stringhe collegate in parallelo formano un generatore fotovoltaico. In commercio esistono pannelli fotovoltaici di diversa tecnologia (silicio policristallino, monocristallino, armofo) che generano una tensione massima di lavoro (Vmp) da 17V a 18V (12V) ed altri ancora che generano una tensione massima di lavoro intorno da 30V a 32V
(24V).
Quando si progetta un sistema fotovoltaico FV stand-alone (isolato), i parametri fondamentali da tenere in considerazione sono i seguenti:
In base alla tipologia di batteria, tramite il menù di configurazione dell’inverter è possibile selezionare e adattare, entro certi limiti, i parametri di ricarica e i limiti di distacco dal carico degli accumulatori da utilizzare, al fine di preservarne la loro funzionalità sul lungo periodo.
Tabella di dimensionamento per generatori fotovoltaici stand-alone
Electronic’s Time srl offre la possibilità di alimentare, attraverso minigeneratori fotovoltaici stand-alone (senza disporre in loco di una fonte primaria di alimentazione a 230Vca) carichi elettrici con assorbimenti che possono variare da una decina di Watt (con installazioni dei pannelli FV a palo), fino a 200W (con installazione dei pannelli FV sul solaio di un box di cantiere) come nel caso dell’alimentazione di postazioni di videoripresa e/o di ponti radio dedicati al telemonitoraggio di territori urbani ed extraurbani.